Nome botanico: Piper cubeba
Famiglia: Piperaceae
Caratteristiche della pianta. E’ un arbusto sempreverde rampicante con foglie alterne ovali lunghe 10-12 cm; fiori bianchi raccolti in spighe cilindriche che poi si trasformano in frutti. Questi vengono raccolti quando sono verdi, non pienamente maturi, ed essicando al sole diventano marroni (bacche marroni).
Origine: nativo dell’Indonesia.
Sapore. Pepato, aromatico e leggermente amarognolo, con note di pimento e noce moscata
Uso culinario. Poiché in Occidente era assai diffuso nel Medioevo, molte ricette risalgono a quel periodo. Talvolta usato come sostituto del pepe in ricette di carne o salse. Si abbina bene con carni, verdure e formaggi. È consigliato negli impasti per i biscotti salati e a chi ama il pepe leggero ma aromatico. Il suo odore gradevole e piuttosto acre, il sentore resinoso, balsamico e fresco che ricorda il ginepro e il mirto lo rende adatto alla cacciagione. Talvolta entra nella composizione della miscela Quattro spezie per aromatizzare patè, salsicce, pane speziato. In Polonia è usato per il Ocet Kubebowy, un condimento tipico composto di aceto, cubebe, cumino e aglio. Provatene un pizzico in un calice di Prosecco, è delizioso. Molto adatto a insaporire i dessert di cioccolato amaro e i tartufi al cioccolato. Molto usato nella cucina asiatica. in particolare, nella cucina indonesiana, è un ingrediente di diversi masala, mentre in Cina entra nella composizione dei curry, non di verdura, insieme ad altre spezie, per esempio nel pollo al curry. Nella cucina marocchina e tunisina è spesso utilizzato nella pasticceria, inoltre talvolta rientra tra gli ingredienti della miscela di spezie Ras el hanout. In Marocco spesso è utilizzato in pasticceria, talvolta candito con zucchero o glassa di tamarindo.