È un arbusto perenne della famiglia delle Laminacee, originario dell'area mediterranea. L'apparato radicale è a forma di cono rovesciato da cui si diparte il fusto abbondantemente ramificato, legnoso alla base ed erbacea alla sommità. Le foglie sono opposte, appuntite, senza gambo, di colore verde-cenere. I fiori, di colore bianco-roseo, sono riuniti in specie di spighe in cima ai rami. Il frutto, diviso in quattro, è marrone.
Raccolta e conservazione
Del timo si raccolgono le sommità fiorite, o i giovani ramoscelli quando sono in fioritura, tra maggio e luglio. La raccolta deve avvenire nelle prime ore del pomeriggio, tagliando i rametti a 5 cm dal suolo, evitando di recidere le parti legnose. Le foglie più basse sono più ricche di olio essenziale. L'essiccazione avviene all'ombra in un luogo areato disponendo i rametti sopra un foglio di carta, poiché le foglie tendono a cadere. Si conserva in recipenti di vetro e porcellana.
Uso in cucina
Il suo impiego alimentare è dovuto non solo alle sue propriteà aromatiche ma anche a quelle antisettiche che facilitano la conservazione dei cibi. Il timo viene utilizzato per aromatizzare brodi, ripieni, minestre. Si sposa bene con il pesce e le verdure (peperoni e patate) ma anche con il manzo e l'agnello, il pollo ed i piatti di cacciagione che richiedono una cottura lenta con aglio e vino. È spesso aggiunto ai burri aromatici.